la respirazione

La maggior parte delle persone respira solo nel torace, ha cioè una respirazione superficiale corta localizzata nel petto. Di conseguenza si introduce poco ossigeno nell’organismo con conseguenze gravi nel tempo, a livello fisico (scarsa ossigenazione dei tessuti e loro invecchiamento precoce) e mentale-emozionale (scadente capacità di creare pensieri positivi e gestire stati emozionali).
Respirare poco e male significa costringere il nostro corpo-mente a sopravvivere con scarsa energia vitale o prana, facendo costantemente fatica nello sviluppare forza fisica e lucidità e brillantezza mentale.

respiro consapevole

Il polmone è, assieme al cuore, l’Organo Ritmico per eccellenza. Mentre però il cuore comincia a pulsare già all’inizio della vita fetale, la respirazione comincia solo con la vita autonoma, cioè con la nascita, cioè con il taglio del cordone ombelicale.
Il polmone è quindi l’organo che ci mette in contatto con il mondo esterno e con l’aria che respiriamo.
Le due funzioni principali per mantenere la vita, dopo la nascita, sono l’Alimentazione e la Respirazione ma, mentre possiamo fare a meno di mangiare per qualche tempo, non possiamo certo permetterci di non respirare.
La Respirazione ci unisce a tutti gli altri esseri viventi, poiché tramite essa il nostro corpo -
microcosmo - entra in contatto col mondo esterno, con tutto e con tutti. L’aria che inspiriamo è la stessa che respirano gli altri esseri viventi, minerali, vegetali, animali.
Il Respiro ha quindi a che fare con il mettersi in Contatto e con il mettersi in Relazione.

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